Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

I fondi per gli enti non profit

Sul territorio della provincia di Como, ogni giorno numerosi enti pubblici e organizzazioni non profit svolgono un lavoro importante in risposta a bisogni sociali in continua evoluzione. Tra i servizi di intermediazione filantropica che offre la Fondazione Comasca vi è anche la possibilità, per questi enti, di creare un fondo col quale sostenere i propri progetti di utilità sociale.

Un fondo rappresenta un’opportunità per diversificare i mezzi con cui i donatori possono sostenere i progetti dell’ente e agevolare la gestione delle donazioni, poiché è la Fondazione a garantire la limpida amministrazione e tracciabilità delle stesse anche in caso di contestazioni legali. Inoltre potrebbe rappresentare una modalità ampliare il bacino dei donatori o, nel caso degli enti pubblici, crearne addirittura uno ex novo.

Attraverso la costituzione di un fondo, inoltre, l’ente offre al donatore la possibilità di godere dei massimi benefici fiscali disponibili per le donazioni. In aggiunta si potrà usufruire delle descrizioni e rendicontazioni delle iniziative che verranno realizzate grazie al suo contributo e avere la certezza che la sua donazione verrà utilizzata solo per l’obiettivo stabilito.

“Chi Dona vince sempre”: con questa convinzione abbiamo nel 2012 costituito questo fondo perché i giovani apprendessero il Valore del Dono da protagonisti. Il fondo sta crescendo grazie alle risorse che arrivano dalle attività promosse dalle scuole o che vedono protagonisti i bambini. Il Comitato d’erogazione sarà costituito da giovani, che decideranno quali progetti sanitari pediatrici finanziare nella nostra provincia. Tutti i genitori che hanno perso dei figli possono entrare a far parte del Comitato di Gestione del fondo, in modo da poter con questo strumento ricordare i loro Angeli.” Alberto Molteni – Il Giardino di Luca e Viola onlus

 

9 motivi per cui creare un fondo per il proprio ente non profit nella Fondazione di comunità

  1. Diversificazione dei canali. Il fondo rappresenta una possibilità per diversificare i mezzi con cui i donatori possono sostenere i progetti dell’ente.
  2. Un patrimonio a disposizione. Il fondo permette di creare un patrimonio separato da quello dell’ente, con la sicurezza che qualunque cosa accada, esso verrà perennemente destinato a perseguire la sua missione. Inoltre il fatto che questo sia gestito dalla Fondazione consente di avere accesso a maggiori economie di scala e competenze finanziarie.
  3. Una modalità efficace per gestire lasciti e legati testamentari. L’acquisizione e soprattutto la gestione di lasciti e legati testamentari sono sempre più necessarie ma possono rivelarsi molto complesse. Ricevere improvvisamente risorse molto consistenti rischia anche di rompere i delicati equilibri che garantiscono lo sviluppo dell’ente. Poter contare sulle competenze e l’assistenza della Fondazione può rivelarsi molto utile per usufruire pienamente di questa opportunità.
  4. Donazione online con uno strumento economico ed efficace. La Fondazione ha creato una piattaforma di crowdfunding e personal fundraising che può essere utilizzata dagli enti non profit per raccogliere donazioni per il proprio fondo e per coinvolgere attivamente volontari ed amici.
  5. Un intermediario economico ed efficace. Oltre ad avere i massimi benefici fiscali disponibili per le donazioni, i costi di gestione sono minimi: l’1% del valore del patrimonio oppure l’1% delle risorse a disponibilità. L’organizzazione è anche sollevata da tutte le pratiche burocratiche, amministrative e contabili legate all’erogazione di contributi.

Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

Quali sono i benefici fiscali previsti dalla legge italiana?

Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)