Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

Impariamo a pescare sul lago di Como

Operi in un ente pubblico o privato che persegue finalità di utilità sociale?

La promozione del dono è in grado di rafforzare la tua identità.

Sei alla ricerca di risorse per realizzare un progetto, migliorare i tuoi servizi o garantire la sostenibilità della tua organizzazione?

La raccolta fondi può generare risorse aggiuntive di cui hai bisogno e migliorare le tue capacità di comunicazione e di cura delle relazioni.

Non hai l’infrastruttura legale, fiscale, gestionale per raccogliere donazioni?

Grazie all’intermediazione filantropica potrai dotarti di tutti gli strumenti di cui hai bisogno senza alcun investimento iniziale.

Non disponi di un budget consistente da investire in marketing e comunicazione?

Attraverso la valorizzazione del tuo patrimonio relazionale puoi mobilitare donazioni anche con investimenti minimi in marketing e comunicazione.

Non sai come cogliere queste opportunità?

Impariamo a pescare sul lago di Como può essere la soluzione.

Guarda la registrazione della presentazione:

L’iniziativa

Nella consapevolezza che un’efficace campagna di raccolta fondi dipende da:

  1. Una precisa scelta culturale che faccia del dono una parte integrante della propria identità e permetta di valorizzare il proprio patrimonio relazionale;
  2. un’adeguata pianificazione;
  3. la presenza di un’infrastruttura che possa gestire le donazioni massimizzando i benefici

la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, il Master per promotori del dono e l’Associazione Promotori del dono, offrono a tutte le organizzazioni, pubbliche o private, che perseguono finalità d’utilità sociale nella provincia di Como:

  1. strumenti con cui coinvolgere tutti coloro che operano nell’organizzazione (amministratori, personale, collaboratori, volontari, utenti) nelle attività di promozione del dono, così da valorizzare al meglio il patrimonio relazionale disponibile;
  2. un percorso che permetta di pianificare una campagna di raccolta fondi da implementare il prossimo Natale;
  3. L’infrastruttura per:
    1. raccogliere donazioni con una pluralità di strumenti di pagamento;
    2. garantire ai donatori la possibilità di godere di un beneficio fiscale che va dal 30 al 50% del contributo erogato;
    3. automatizzare le comunicazioni nei confronti di tutti i soggetti coinvolti;
    4. offrire ai donatori la possibilità di godere del più totale anonimato e dare loro ulteriori garanzie circa l’uso delle risorse donate.

Come funziona?

  1. Individuate un referente interno con il compito di promuovere il dono e partecipate all’evento di lancio del 6 maggio;
  2. Ogni mese, a partire da maggio, sino ad ottobre, riceverete una scheda che vi aiuterà a pianificare la vostra campagna di raccolta fondi e in particolare:
    1. Definire l’obiettivo, senza il quale ogni campagna è destinata al fallimento;
    2. Individuare i potenziali donatori raggruppandoli in categorie omogenee;
    3. Stabilire per ogni categoria di donatori l’obiettivo specifico di raccolta;
    4. Scegliere le modalità attraverso le quali si chiederà la donazione e si coltiverà la relazione per ciascuna categoria di donatori;
    5. Predisporre la storia, l’immagine ed eventualmente il video con cui attirare l’attenzione dei potenziali donatori;
  3. Condividete il materiale (video, articoli, sondaggi, ecc.) che vi verrà inviato per sensibilizzare tutti coloro che operano nella vostra organizzazione sulle opportunità che la promozione del dono offre per poter meglio perseguire la propria missione;
  4. Quando sarete pronti, se lo desiderate, potrete attivare presso la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca una vostra campagna di raccolta fondi usufruendo dei benefici dell’intermediazione filantropica.

Un’opportunità esclusiva: il fondo comune

Per un numero limitato di enti (trenta) ci sarà la possibilità di partecipare ad un fondo comune che verrà utilizzato per finanziare attività di formazione, assistenza, comunicazione che sarebbe troppo oneroso per i singoli enti gestire singolarmente.

Chi vorrà cogliere questa opportunità dovrà fare o far fare una donazione di almeno 200 euro a favore del fondo comune. Le somme così raccolte verranno utilizzate per finanziare attività volte ad aiutare gli enti partecipanti nelle loro attività volte a promuovere il dono e in particolare:

  1. Avere le proprie schede analizzate da esperti nella raccolta fondi che, in cinque eventi a voi riservati, partendo proprio dai vostri lavori, vi daranno suggerimenti su come rendere la vostra strategia più efficace;
  2. Essere periodicamente contattati da un diplomato del Master per Promotori del Dono per suggerimenti pratici e una prima forma di assistenza.

 

ADESIONI ENTRO MARTEDI’ 18 MAGGIO scrivendo a stefania@fondazione-comasca.it

Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

Quali sono i benefici fiscali previsti dalla legge italiana?

Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)