Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

Le scuole catalizzatrici di risorse

È possibile un rapporto diverso tra la comunità e la scuola, in cui la prima possa esprimere anche in modo concreto e fattivo le proprie potenzialità a supporto di uno dei passaggi fondamentali per la vita dei propri figli e la seconda possa invece aprire le sue porte non solo all’attività didattica, ma a un pezzo irrinunciabile di “comunione di vita” con la comunità di riferimento?

L’obiettivo di Non Uno Di Meno è proprio quello di rafforzare questa relazione per realizzare una comunità che si prenda cura dei suoi ragazzi dalla culla alla carriera.

Ciò si concretizza in due sforzi paralleli ma complementari della Fondazione Comasca, da un lato si vuole aiutare le scuole a mobilitare le energie e le risorse, non solo finanziarie, presenti nella comunità di riferimento e dall’altro si vuole sostenere gli istituti scolastici nello sviluppo nei ragazzi di quelle competenze non cognitive che sono fondamentali per lo sviluppo accademico e che la società, a seguito dei profondi mutamenti che hanno caratterizzato questi ultimi decenni, non sembra più in grado di generare in modo adeguato.

Nello specifico le due linee d’intervento si concretizzano come segue:

  • A scuola di fundraising. Il fundraising di prossimità può sicuramente rappresentare per le scuole di ogni ordine e grado, un’opportunità da esercitare per approvvigionarsi delle risorse necessarie per perseguire i propri obiettivi. Per fare questo però la scuola deve mutare l’approccio e il modo attraverso il quale si relaziona con la stessa comunità, fisica o virtuale che sia, uscire dalla logica della prestazioni di servizi ed entrare nella sfera del dono e della comunione di intenti. Però bisogna imparare a farlo perché attualmente non solo le istituzioni scolastiche, ma anche tutte quelle pubbliche in genere, sono poco abituate a questo modo comportamentale e soprattutto non sono strutturate per implementarlo in modo efficace. Per questo motivo la Fondazione Provinciale della Comunità comasca propone un percorso di accompagnamento, formativo e pratico, per dotare i plessi e gli istituti scolastici di un fundraiser in grado di attivare quelle energie e quelle risorse di cui ogni realtà scolastica è potenzialmente un centro catalizzatore. Non è un corso, non è uno stage, ma un percorso di affiancamento alle singole realtà scolastiche per un periodo di due anni e mezzo durante i quali l’investimento sarà sostenuto in parte dalla Fondazione di Comunità e in parte da altre forme, ma senza alcun esborso monetario da parte delle scuole.
  • A scuola di relazioni. Altro obiettivo della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca è quello di aiutare le scuole a sviluppare le competenze non conoscitive dei loro allievi. Si vuole, attraverso lo sviluppo delle attività che contraddistinguono le scuole aperte negli istituti comprensivi, trasformare le scuole in punti di riferimento della comunità e allo stesso tempo offrire ai ragazzi un’offerta formativa più ampia. Con attività volte agli studenti del biennio delle superiori, invece, si auspica di promuovere lo spirito di squadra e il senso di responsabilità sociale fra gli studenti.Infine la Fondazione per i più grandi (giovani under25) promuove e sostiene la YouthBank, un progetto volto a rendere i ragazzi protagonisti nella definizione del bene comune nella loro comunità.

Per saperne di più vi aspettiamo giovedì 22 ottobre alle ore 10,00 sala assemblea, presso la sede della Fondazione in Via Raimondi 1 a Como. Per informazioni e prenotazioni giorgia@fondazione-comasca.it  o tel. 031/261375

 

PS: Esserci è importante, parliamo del futuro dei nostri giovani e quindi della sorte delle nostre comunità!

 

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Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

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Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)