Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

Comocuore onlus

L'Associazione Gianmario Beretta per la lotta contro l'infarto, Comocuore onlus, compie quest'anno il suo 32° compleanno. Fondata nel1985 con lo scopo di diffondere informazioni di educazione sanitaria per la prevenzione delle malattie cardiovascolari degenerative come infarto, ictus e arteriopatie legate alla aterosclerosi, ha successivamente esteso il suo campo di azione anche alla organizzazione del soccorso cardiologico in collaborazione con il SSUEM118.
Grazie alla Operazione Salvagente l'Associazione ha distribuito, in questi anni, …....defibrillatori semiautomatici che hanno consentito al 118 di costituire una rete per la defibrillazione precoce sul territorio provinciale, una delle prime in Italia.
La diffusione delle tecniche di rianimazione cardiorespiratore (RCP) nella popolazione scolastica e adulta con il metodo Minianne ha consentito inoltre il raggiungimento di una maggiore consapevolezza nei riguardi della morte improvvisa prematura. Negli ultimi anni tale attività si era estesa anche alla regione Lombardia grazie a una partnership con AREU (Azienda Regionale per l'Emergenza Urgenza) nell'ambito del progetto Atuttocuore e che sta continuando con Missione Cuore in collaborazione con Banca Intesa, purtroppo quest'anno non attivata per la malattia e la morte di Elena Colombo, vicepresidente e fondatrice della Associazione.
L'attività della Associazione è proseguita in questi anni nello studio della epidemiologia del proprio territorio attraverso il rilevamento di dati riguardanti la popolazione, relativi ai Fattori di Rischio cardiovascolare. Con l'inizio dell'anno scolastico e nell'ambito della Operazione Salvagente è partito lo studio “il cuore a scuola”, uno screening elettrocardiografico nei bambini delle scuole primarie della città di Como allo scopo di individuare eventuali cardiopatie misconosciute oltre alla sindrome del QT lungo. L'obiettivo è quello di individuare i soggetti con un profilo di rischio cardiovascolare elevato per eventuali aritmie maligne allo scopo di prevenire l'arresto cardiaco e la morte improvvisa che, come noto, colpisce anche i giovani. Lo studio è coordinato dal prof. Peter Schwartz.
L'Associazione ha rinnovato anche per l'anno 2014 l'iscrizione all'Istituto della Donazione, garanzia di trasparenza gestionale.
Riceve il pubblico interessato e i propri soci presso la sede di via Rovelli 8, in Como, dove medici specialisti eseguono gli screening di ambito cardiovascolare. Ospita nella stessa sede l'associazione Alice per la lotta all'Ictus, collaborando a iniziative comuni.
Comunica attraverso i propri organi di stampa (notiziario periodico, il giornale La Provincia) e dispone di un proprio sito internet.

Progetti realizzati dall’ente

Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

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  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)