Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

Coordinamento Comasco per la Pace

Il Coordinamento Comasco per la Pace è il primo tentativo in Italia di unire organizzazioni private (ONG e Associazioni) e pubbliche (Comuni) che intendono diffondere la cultura della Pace, della Mondialità e del rispetto dei Diritti Umani nel proprio territorio e nel mondo.
Il Coordinamento riunisce associazioni, gruppi, Comuni ed enti pubblici e privati comaschi che si occupano od intendono occuparsi di promozione della Pace dei Diritti Umani e della solidarietà internazionale. Ogni aderente ritiene che, unendo le proprie forze con quelle degli altri – mediante la pressione della base delle organizzazioni e la pressione politica istituzionale dei comuni – l’azione a favore di scelte politiche ed economiche che rispettino i diritti umani sia più forte ed efficace.
In quali settori opera:
1) Documentazione: in tale settore il Coordinamento si propone di svolgere una funzione di raccolta e catalogazione di informazioni e dati relativi alle tematiche che rientrano nei suoi ambiti
di competenza (Diritti Umani, Pace, cooperazione e solidarietà internazionale, multiculturalità, commercio equo e solidale, risparmio etico, turismo alternativo, ecc.).

2) Informazione, divulgazione, sensibilizzazione: in quest’ambito il Coordinamento si propone di fungere da punto di riferimento locale attraverso:
• la produzione di idonei strumenti informativi (fra i quali in particolare la rivista mensile “Oltre lo sguardo”);
• la realizzazione di convegni, conferenze, dibattiti, ricerche, ecc.

3) Formazione, educazione: su questo piano il Coordinamento intende:
• offrire strumenti ed occasioni formative per scuole ed istituzioni educative;
• fungere da punto di riferimento e da tramite fra il mondo della scuola ed il mondo dell’associazionismo pacifista;
• promuovere e consolidare contatti e relazioni durevoli con enti, centri di ricerca e fondazioni nazionali ed internazionali.

4) Lobby politica: a livello politico il Coordinamento intende sviluppare reti di collegamento fra istituzioni e rappresentanti istituzionali locali, nazionali ed internazionali, svolgendo, nel contempo, un’azione diffusa di coscientizzazione politica di base e di pressione politica istituzionale.

5) Cooperazione internazionale: a livello internazionale il Coordinamento si propone di:
• sostenere progetti di cooperazione internazionale nei campi della promozione della Pace, della Democrazia e dei Diritti Umani;
• avviare gemellaggi e collegamenti con realtà internazionali impegnate nella lotta per l’emancipazione dei popoli, per l’affermazione della Pace, della Democrazia e dei Diritti Umani e per il superamento dell’oppressione, dello sfruttamento e dell’esclusione.

Progetti realizzati dall’ente

Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

Quali sono i benefici fiscali previsti dalla legge italiana?

Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)