Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

“Fundraising di prossimità. Le risorse sono nella Comunità”

Martedì 15 settembre, presso la sede della Fondazione Comasca, si è tenuto un seminario dedicato alla raccolta fondi per le piccole e medie organizzazioni del terzo settore. Nella sala, affollata soprattutto dai molti protagonisti del mondo non profit della nostra provincia, hanno esposto alcuni fundraiser di esperienza, tra cui Luciano Zanin, presidente di ASSIF e direttore scientifico del corso sul fundraising di prossimità promosso dalla Fondazione e conclusosi in mattinata con la consegna degli attestati a 16 giovani fundraiser, che lavoreranno per altrettante organizzazioni del territorio.

“Il segreto sono le relazioni”; questa è stata secondo i primi due relatori, Luciano Zanin e Guya Raco, la ricetta per adottare una corretta strategia di raccolta fondi. Entrambi hanno sottolineato come sia indispensabile creare e curare i legami con la propria comunità, intesa non solo in termini geografici, ma anche valoriali. Un grosso limite delle piccole e medie organizzazioni non profit, infatti, è quello di non riuscire a valorizzare l’enorme patrimonio relazionale che possiedono. Laura Lugli, poi, ha sottolineato l’importanza dei volontari non solo come testimonianza diretta del valore del dono ma anche come tramite per la comunicazione dell’operato dell’organizzazione nel territorio. Sono loro i nostri primi donatori e per questo bisogna essere in grado di valorizzarli. Davide Moro, invece, ha ricordato che la parola marketing, anche se accostata al non profit, non è poi così terribile. Un grave problema è rappresentato dal fatto che spesso le piccole organizzazioni non riflettono sulla propria collocazione nel mercato, e perciò hanno un’identità poco chiara che ne compromette anche la capacità di raccolta fondi.

Così come hanno concluso sia il Presidente della Fondazione Provinciale, Giacomo Castiglioni, sia Bernardino Casadei, tra i massimi esperti di Fondazioni di Comunità, l’intero convegno è il primo passo di un progetto più ampio che vede la Fondazione Comasca assumere un ruolo centrale nella condivisione di conoscenze che possano far crescere il terzo settore e migliorare la vita della nostra comunità.

Rassegna Stampa:

La Provincia di Como, 15 settembre 2015

La Provincia di Como, 16 settembre 2015

La Provincia di Como, 17 settembre 2015

 

Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

Quali sono i benefici fiscali previsti dalla legge italiana?

Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)