Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

Il Giardino di Luca e Viola

“IL GIARDINO DI LUCA E VIOLA Onlus” è un’associazione nata nel ricordo di due bimbi, voluta da chi li ha amati, dedicata a chi come loro si trova improvvisamente e in tenera età, a “combattere” per la vita.
L’Associazione è nata ufficialmente il 28 maggio 2011 a Orsenigo, grazie alla volontà delle famiglie Molteni e Galimberti di andare incontro e in qualche misura aiutare il mondo dei bambini affetti da gravi patologie.

Alberto Molteni e Gianni Galimberti, da decenni uniti da una grande amicizia maturata in seno alla
militanza attiva come volontari nella Croce Bianca di Mariano Comense, hanno affrontato, loro
malgrado, anche il comune e profondo dolore della perdita di un figlio.

La famiglia Molteni, il 21 febbraio 2011, ha perso il piccolo Luca di 7 anni per una rarissima malattia genetica: la Sindrome di Duncan, diagnosticata poche settimane prima, dopo essere appena uscito vincente da un tumore che lo affliggeva dall’ età di cinque anni.

La famiglia Galimberti, il 16 maggio 2006, ha perso la piccola Viola che allora aveva poco più di 3 anni, colpita improvvisamente da una meningite fulminate.
Alberto e la moglie Elena, nonostante il dolore ancora recente e l’angoscia per l’altro figlio Simone,
afflitto dalla stessa patologia (è stato sottoposto lo scorso 2 settembre al trapianto di midollo osseo), hanno subito maturato il desiderio di dar vita ad un’associazione che potesse fornire un aiuto e un supporto a chi come loro sta vivendo queste tristi esperienze.
Gianni e la moglie Rosanna hanno subito condiviso questo progetto di altruismo; all’epoca della perdita di Viola, non avevano esitato a permettere l’espianto degli organi, dando così la possibilità ad altri bambini di
continuare a vivere.

L’Associazione vuole sostenere iniziative nel campo delle malattie pediatriche e promuovere la cultura della donazione: donare sangue, midollo osseo, organi, donare del tempo per gli altri rappresenta un arricchimento per l’ uomo; chi dona non dona ”solo” la vita ad altri, ma dona a se stesso la gioia della vita.
La vita non è fatta di grandi cose, ma di cose semplici: il semplice sorriso di un bambino, anche se
gravemente malato, trasmette a chi lo circonda la stessa immensa gioia che mamme, papà, nonni, provano davanti al sorriso dei loro bimbi e nipoti. Quel sorriso è frutto della semplice gioia di vivere.
Il Giardino di Luca e Viola, inoltre, si prefigge, tramite la promozione di eventi vari sul territorio
della provincia, di raccogliere fondi da destinare di volta in volta a iniziative che hanno come filo conduttore i bambini malati: il finanziare opere attinenti la ricerca, aiuti a centri pediatrici e, non ultimo, un aiuto anche alle famiglie che si trovano improvvisamente a cambiare il loro modo di vivere per essere vicini ai loro piccoli, è un altro degli obiettivi che vorrebbe perseguire, avvalendosi il più possibile della attiva collaborazione dei bambini: “Un bambino tende la mano all’ altro bambino “ sarà un po’ il filo conduttore delle varie iniziative.
Ogni bambino, mediante la sua creatività e il suo impegno, dona un piccolo momento della sua giornata a chi è meno fortunato di lui e regala a se stesso un bene altrettanto grande, il valore del DONARE.

Progetti realizzati dall’ente

Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

Quali sono i benefici fiscali previsti dalla legge italiana?

Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)