Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

Una famiglia per una famiglia: un progetto di sostegno per famiglie

“Una famiglia per una famiglia” è una forma innovativa di intervento sociale, pensata per sostenere famiglie che vivono un periodo di difficoltà nella gestione della propria vita quotidiana e nelle relazioni educative con i figli.

L’idea alla base è molto semplice e valorizza le esperienze di sostegno e aiuto informale che, storicamente, sono sempre esistite: una famiglia che vive un periodo critico è affiancata da un’altra ed entrambe si impegnano reciprocamente con la definizione di un patto di solidarietà, per un periodo di tempo definito.

Si tratta di una forma di prossimità basata sullo scambio, la relazione e la reciprocità tra famiglie: tutti i componenti apportano un contributo diverso al progetto, in relazione al ruolo ricoperto in famiglia, al genere e all’età.

Si cammina insieme, superando in compagnia il tratto di sentiero più accidentato.

 

Il progetto a Como

“Una famiglia per una famiglia” è un progetto promosso dalla Fondazione Paideia di Torino. Grazie al sostegno finanziario della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, il progetto è stato sperimentato nei distretti di Cantù e Mariano Comense negli anni 2011-2013 e in seguito è stato inserito nelle attività previste dal Regolamento Affidi.

Consulta la relazione della prima sperimentazione

Una nuova sperimentazione del progetto che coinvolge i distretti di Como, Olgiate Comasco, Lomazzo – Fino Mornasco, Menaggio ed Alto Lario si radica ulteriormente nel territorio, coinvolgendo una nuova e articolata rete di realtà locali attraverso un lavoro integrato tra servizi sociali, associazioni, famiglie e gruppi informali.

Tutti i partner vengono coinvolti in modo partecipativo nella definizione delle linee operative e degli affiancamenti da avviare, con l’obiettivo di consolidare una collaborazione sempre più efficace tra servizi pubblici e privato sociale.

 

 

Le famiglie affiancate

I destinatari del progetto “Una famiglia per una famiglia” non sono solo i bambini, ma anche le loro famiglie. I nuclei familiari a cui viene proposto un percorso di affiancamento sono molto diversi fra loro, ma tutti accomunati dal fatto di vivere un momento difficile. Tutte le famiglie però hanno a cuore il bene dei loro figli, nonostante le difficoltà quotidiane legate a lavori instabili, solitudine, lontananza dal paese d’origine e relazioni genitori-figli a volte complicate e faticose. L’affiancamento permette di instaurare un rapporto che sostiene la famiglia, intervenendo precocemente sulle problematiche esistenti e rafforzando le risorse, con lo scopo di prevenire l’aggravarsi dei problemi, aiutare i genitori a trovare una maggiore serenità e permettere ai bambini di restare nel proprio ambiente familiare.

 

Le famiglie affiancanti

Per proporsi come famiglia ‘affiancante’ non occorre essere eroi o sentirsi ‘perfetti’: è importante invece essere persone rispettose degli altri, capaci di mantenere un atteggiamento di ascolto non giudicante, essere una famiglia aperta alle relazioni comunitarie, essere autentici e propositivi. Serve poi un po’ di tempo disponibile: l’impegno settimanale richiesto varia in base agli obiettivi che si pone ciascun progetto e alle disponibilità della famiglia affiancante. La durata è in genere di dodici mesi, durante i quali si creano le basi per una maggiore autonomia e stabilità della famiglia bisognosa d’aiuto. Le famiglie che desiderano avvicinarsi a questa’esperienza hanno l’opportunità di partecipare ad un percorso formativo. Ogni affiancamento viene inoltre sostenuto per tutta la sua durata da un tutor, dagli operatori dei servizi e dai referenti delle associazioni aderenti attraverso momenti di confronto individuale e con le altre famiglie affiancanti.

 

Per maggiori informazioni contattare:

COMUNE DI COMO
UFFICIO DI COORDINAMENTO DEL PIANO DI ZONA DI COMO
Servizio Affidi
E-mail: tutelepdz@comune.como.it , affidipdz@comune.como.it
Tel. 031 252650 – 031 252627
(lun e ven 10-12, merc 10-16)

 

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE LE TRE PIEVI
Servizi Sociali Alto Lario
Assistente sociale Marzia Giana, psicologa Cristina Gilardoni
E-mail: tutelaminori@letrepievi.it
Tel. 0344 916031 (mart, merc, ven 9-13 e 14-17)

 

AZIENDA SOCIALE COMUNI INSIEME
Psicologa Federica Trentin
E-mail: affidi@aziendasocialecomuniinsieme.it
Tel. 02 96778318 – 366 1565867 (tutti i giorni)

 

CONSORZIO SERVIZI SOCIALI DELL’OLGIATESE
Pedagogista Sara Pattini
E-mail: servizisocialiolgiatese@yahoo.it
Tel. 031 990743 (lun-ven 8-13)

 

AZIENDA SOCIALE CENTRO LARIO E VALLI
Area Distretto di Menaggio
Psicologa Alessia Lanfranconi
E-mail: a.lanfranconi@aziendasocialeclv.it
Tel. 0344 30274 (lun 9-17, merc e giov 9-13)

Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

Quali sono i benefici fiscali previsti dalla legge italiana?

Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)