Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

Sociolario Società Cooperativa Sociale

Un gruppo di cittadini particolarmente sensibile alle tematiche sociali e alle necessità dei soggetti disabili e in situazione di marginalità, ha costituito sulla base delle proprie esperienze e professionalità la cooperativa SocioLario, con la finalità di svolgere un servizio utile alla società. Ha cominciato a operare nel 1987 per fornire dei servizi che allora non erano offerti dagli Enti Pubblici, come la formazione per l'inserimento lavorativo di soggetti disabili. I servizi forniti sono variati nel corso degli anni, al variare delle necessità e in relazione al variare delle risposte presenti sul territorio. Attualmente l'oggetto sociale, riportato nello statuto all'art 4, continua a essere la gestione di servizi socialmente utili, sia nel campo culturale che in quello assistenziale socio-educativo e riabilitativo, con particolare interesse verso l'indagine, lo studio, l'organizzaizone, la gestione di qualificati servizi sociali alla persona, con prioritaria sensibilità a persone in condizioni di svantaggio, in pieno accordo con quanto previsto dalla legge 381/91. La cooperativa SocioLario opera tramite convenzioni stipulate con i Servizi Sociali di diverse amministrazioni. Nella pratica, la cooperativa svolge servizi di formazione all'autunomia, di promozione sociale per soggetti con disabilità, e di reinserimento sociale e riabilitazione per soggetti con problemi di natura psichiatrica. Tali servizi rigaurdano l'assistenza diurna rivolta a soggetti maggiorenni di ambo i sessi e di ogni età, tramite lo svolgimento di diverse attività nella sede di via Ferabosco in Como, e di alcune attività stagionali a Cassina Rizzardi nel capannone della Camera di Commercio di Como in gestione alla cooperativa. Trattandosi di cooperativa sociale, regolarmente iscritta all'Albo Nazionale, rientra nelle società a mutualità prevalente per forza di legge, e nel proprio statuto prevede tutti gli aspetti che caratterizzano tale mutualità, vale a dire "solidarietà - reciprocità - democraticità", nel senso più ampio del termine.

Progetti realizzati dall’ente

Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

Quali sono i benefici fiscali previsti dalla legge italiana?

Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)