Fondazione Provinciale della Comunità Comasca

UNA STRATEGIA PER LA FONDAZIONE COMASCA

UNA STRATEGIA PER LA FONDAZIONE COMASCA

I problemi della nostra società sono estremamente complessi. Pensare di risolverli individuando delle soluzioni che permettano di superarli attraverso l’implementazione, più o meno meccanica, di procedure elaborate a priori, per quanto queste possano essere sofisticate, si sta rivelando un’illusione.

Invece di cercare soluzioni miracolose bisogna creare le condizioni affinché chi si confronta in prima linea con tali problemi abbia le risorse per individuare di volta in volta la risposta più efficace, nella consapevolezza che il germe della peste non muore mai e che quanto si è rivelato adatto in un determinato momento storico, potrebbe non esserlo più in seguito.

Perché le organizzazioni di privato sociale possano effettivamente dare il proprio fondamentale contributo nella gestione delle sfide con le quali la nostra comunità deve confrontarsi esse devono essere sostenibili, dotate degli strumenti e delle competenze necessari per operare con efficacia, capaci di sviluppare partnership e collaborazioni senza le quali, in una società complessa e interdipendente come la nostra, i propri sforzi rischiano di essere vanificati, e ciò indipendentemente dal loro valore e qualità.

Se un tempo il ruolo delle fondazioni d’erogazione poteva essere quello di selezionare i progetti migliori con la speranza che, in caso di successo, questi potessero essere diffusi, oggi diventa fondamentale investire sulle organizzazioni del territorio e sulle loro capacità di tessere relazioni con tutte le realtà, pubbliche e private, profit e non profit, laiche e religiose interessate a perseguire il bene comune.

Per perseguire questo obiettivo la Fondazione Comasca ha raccolto stimoli e suggerimenti attraverso il coinvolgimento delle non profit, di numerosi esperti internazionali, di tutti i cittadini disponibili a contribuire all’identificazione di quelle che potrebbero essere modalità e strategie da implementare nei prossimi anni.

Attraverso un primo sondaggio sono state raccolte alcune idee che sono state analizzate da oltre quaranta esperti provenienti da tutto il mondo che si sono incontrati a Como sabato 15 ottobre scorso.

Di seguito è possibile vedere tutti i suggerimenti ricevuti suddivisi in tre distinte categorie, presentate durante il convegno dai ragazzi delle nostre YouthBank.

 

LA SOSTENIBILITÀ

SVILUPPO DELLE CAPACITÀ OPERATIVE ED EFFICACIA GESTIONALE

LE PARTNERSHIP

 

Benefici fiscali

Donando alla Fondazione di comunità il donatore, che sia una persona fisica oppure giuridica, può godere dei massimi benefici fiscali previsti dalla legge. Inoltre la Fondazione tutela il donatore da qualunque possibile contestazione.

Quali sono i benefici fiscali previsti dalla legge italiana?

Una persona fisica può scegliere se:

  • detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino ad un massimo complessivo annuale pari a 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)
  • dedurre dal reddito le donazioni, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)

Un’impresa può:

  • dedurre dal reddito le donazioni per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117)